Presbiopia

Alzava il dito in aria, 

per cercare il vento ed un punto lontano, 

come i capitani coraggiosi, 

quando decidono di cercare nuove terre, 

per sentirsi padroni di qualcosa, 

ma sempre altrove. 

Aveva imparato dai coccodrilli le lacrime 

e come si sta d’azzardo su pavimenti liquidi: 

in punta di piedi, quando cerchi gloria 

o con il naso tappato, quando cerchi tregua. 

Sapeva del ritorno a casa, 

sapeva che i capitani coraggiosi, ad un certo punto, tirano giù il braccio, sentono freddo, 

chiudono le spalle e poi le girano, 

vedono che lontano 

è il punto che hanno sempre avuto più vicino, capiscono che sarebbe bastato stare fermi, 

ma con lo stesso coraggio di chi parte 

e guardarsi, con la stessa meraviglia di chi scopre. 

Lei, invece, come i capitani stolti, 

confondeva continuamente la fuga con la libertà, l’arrivo con la vittoria. 

E più si allontanava, più si ritrovava persa. 

A largo, senza rotta. 

Al comando, senza flotta.

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